La Calabria ha più di 800 km di coste circondate da un mare straordinario con spiagge e coste rocciose. Ma qui non esiste solo l'acqua del mare. Al suo interno, i maestosi paesaggi montuosi sono arricchiti da fiumi e torrenti e animati da piccole e grandi cascate, piscine naturali e laghi artificiali.
Nel Parco Nazionale del Pollino in Basilicata nasce il fiume Mercure che arriva in Calabria e, confluendo nei fiumi Battendiero e Jannello, prende il nome di Lao. IL corso di questo fiume attraversa una spettacolare e bellissima vallata, tra gole e boschi, fino a sfociare nel mar Tirreno nei pressi di Scalea sulla costa chiamata Riviera dei Cedri.
La Valle del fiume Lao non offre soltanto meraviglie naturalistiche con i suoi sentieri nei boschi, ma è costellata da straordinari borghi incastonati nelle montagne con uno sguardo verso il mare. La presenza di questo fiume ha condizionato la vita sociale ed economica di tutti i borghi presenti nella vallata.
Ecco, quindi, i Borghi dell'acqua.
Mormanno al confine con la Basilicata è considerato la Porta della Calabria e domina la vallata attraversata dal fiume Lao. Papasidero è il più vicino al fiume Lao ed è votato alle attività in acqua come il rafting senza dimenticare il passato testimoniato dalla Grotta del Romito, sito risalente al Paleolitico Superiore. Infine Santa Domenica Talao, a metà strada tra le montagne e il mare, si distingue per la sua gastronomia ricca di ricette golose e di tradizioni.